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Ponza: come arrivare, dove dormire e cosa mangiare

Le info di base per un weekend sull’isola

Ponza è una bellissima isola del Tirreno, poche ore di viaggio la separano da Roma e da Napoli, ed è perfetta per rilassarsi e vivere un weekend a ritmi lenti, circondati da un mare cristallino e da panorami unici. Prima di dedicarvi a scoprire tutte le perle che questa isola ha in serbo per voi, cerchiamo di capire come ci si può organizzare con trasporti, alloggio e, non meno importante, cibo!

Prima domanda: come si arriva a Ponza?

Da ANZIO e FORMIA partono il traghetto LAZIOMAR e l’aliscafo VETOR.

Da San Felice Circeo si parte in motonave con Pontina Navigazione.

Da TERRACINA si va con NLG e LAZIOMAR.

Da NAPOLI si arriva a Ponza con l’aliscafo SNAV.

Non è comodo portare la macchina: le strade sono strette, i parcheggi pochi e a Ponza ci si sposta con i mezzi pubblici, autobus e taxi, e si può noleggiare un motorino. Tra le varie spiagge e calette, poi, ci si può muovere in barca, of course. Non ne avete una? Potete ovviamente affittarla, ma nel fine settimana assicuratevi di chiamare per tempo!

Due dritte: per evitare brutte sorprese, soprattutto in alta stagione, e trovare il sold out, acquistate i biglietti online. Li potrete ritirare al porto mezz’ora prima della partenza.

Se lasciate la macchina al porto, prenotate il parcheggio su MyParking: la vostra macchina sarà al sicuro e vi godrete la vacanza senza pensieri.

Seconda domanda: dove dormire?

Sicuramente dormire al porto è la soluzione più comoda: non è necessario prendere alcun taxi, né scarpinare con le valige. Dal porto partono tutte le escursioni, i taxi boat per la spiaggia del Frontone, qui si arriva e si riparte. Ci sono negozi e negozietti, alimentari, ristorantini e locali. È un ottimo e vivace punto di partenza per esplorare l’isola, e c’è anche il parcheggio dei taxi, oltre al capolinea del bus (ne parte uno ogni 20 minuti). Certo, è anche la zona più caotica di Ponza.

Una alternativa, se cercate qualcosa di più rilassante, è la zona di Le Forna, dall’altra parte dell’isola (si trova a circa 7 km dal porto, in taxi il trasporto vi costerà, da tariffario, 20 euro): qui siamo vicino a baie incantevoli, come Cala Feola e Cala Fonte, e alle piscine naturali, e le sistemazioni sono, in generale, un po’ più economiche rispetto al porto.

Sull’isola l’offerta ricettiva è comunque abbastanza ampia e variegata: si va da hotel lussuosi, come il Chiaia di Luna e la Torre dei Borboni, a piccoli b&b e appartamenti privati sicuramente meno pretenziosi e più economici.

No, non è un dipinto. È reale… è ciò che potete ammirare dal nostro Hotel…
Il risveglio al mattino per i nostri…

Pubblicato da Hotel Chiaia di Luna su Giovedì 1 febbraio 2018

 

Piccola dritta: se per cena vi spostate, ricordatevi di prenotare per tempo il taxi, soprattutto nei fine settimana, per il vostro rientro! Altrimenti rischiate di rimanere in attesa al telefono per ore!

Sul sito del Comune di Ponza trovate il tariffario dei taxi aggiornato.

Terza domanda: che si mangia a Ponza?

Pesce, naturalmente freschissimo! Cruditè, bottarga di pesce spada, aragosta, granseola, tonni e tonnetti, murene: il pescato locale, annaffiato da ottimo vino bianco sarà una degna conclusione di giornate indimenticabili passate sull’isola!

Cercate una cucina raffinata? Il ristorante l’Acqua Pazza, una stella Michelin, proprio sul porto, può fare al caso vostro. Volete una cena easy? Andate all’Oresteria, un bistrot semplice ma ricercato sul corso principale.

Se siete proprio in modalità marittima, potete optare per il ristorante Silvia, nella baia di Santa Maria, o per la Marina, a Cala Feola: entrambi direttamente sul mare, offrono un ottimo pescato del giorno e le specialità del luogo in una atmosfera vacanziera e spensierata.

Per assaggiare qualcosa di particolare, non fatevi sfuggire la parmigiana di pale di fico d’india (scopri questa ricetta) e la murena fritta.

Infine, potrete vivere un’esperienza simpatica da Enzo al Frontone: è necessario prenotare, un gommone verrà a prendervi al porto e vi riporterà indietro con la pancia piena.

Il consiglio è ovviamente quello di prenotare con anticipo ovunque decidiate di andare, soprattutto nei fine settimana.

Per colazione, se vi trovate in zona porto, fatevi tentare dai cornetti e dalle sfogliatelle della Pasticceria Gildo, napoletana, sul corso principale.

Restiamo nel capitolo mangereccio per parlare anche di vino: solo sulle isole pontine viene coltivato il vitigno Biancolella, importato da Ischia a metà del 1700 e ora considerato autoctono laziale. È un bianco fresco, agrumato e fruttato, perfetto per accompagnare le specialità di pesce dell’isola.

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